Le nostre torte

Torta rustica di mele e cannella

La ricetta di questa fragrante torta è gelosamente custodita dalla famiglia di Massimina.

Proprietà organolettiche: con la classica consistenza morbida e "bagnata" delle torte di mele, ha una equilibrata dolce fragranza di cannella che ben si accosta alle note caratteristiche della mela.
 
Come si consuma: ideale come dessert o fuori pasto, questa torta migliora dopo uno o due giorni dalla preparazione. L'accompagna bene uno spumante secco italiano.
 

Meascia

Torta della tradizione lariana a base di farine gialla e bianca, latte (meglio il latticello, se lo si trova), bicarbonato di sodio, uva e fichi secchi, mele. A volte con aggiunta di noci e pere.

È un dolce che anticamente si realizzava con quanto al momento era disponibile in dispensa.
Col cambiare dei tempi si sono affermate alcune ricette con ingredienti fissi, ed ogni frazione mandellese ne dispone di una propria, traccia di quanto anticamente anche le piccole distanze territoriali potessero fare la differenza.
La ricetta da noi scelta è quella della bisnonna di Gabriele, di Rongio.
 
Proprietà organolettiche: ha la rustica fragranza della farina di mais, che ben si accosta alla presenza di uvetta e fichi secchi. Buona da consumarsi calda, da appena sfornata fino ad alcuni giorni successivi.

Torta Grigna

Ricetta originale segreta, gelosamente custodita dalla Pasticceria Gilardoni di Mandello e da noi distribuita in esclusiva a Lecco.

Ricetta ideata dal mandellese Micheli nei primi anni del 1900.
Con questo dolce il Micheli vinse un concorso alla corte d'Inghilterra.
Si racconta che appena sbarcato dal piroscafo in occasione del suo primo viaggio in Inghilterra il pasticciere trovò una sterlina, ma non la raccolse pensando che, nei giorni successivi, ne avrebbe sicuramente trovate a bizzeffe, in un paese così ricco. Tornato a Mandello senza un soldo, non poté evitare il soprannome di 'sterlina'.
Più realisticamente noi pensiamo che il soprannome, come da tradizione ancora oggi portato dai discendenti, sia dovuto ai frequenti soggiorni in Inghilterra ed al suo matrimonio con una donna inglese.

Proprietà organolettiche: ha un interno molto soffice, di colore scuro. Emana una fragranza mista di burro, caffè, nocciole e mandorle che la rende inconfondibile.
 
Come si consuma: ideale come dessert o fuori pasto, la grigna aumenta la sua bontà il giorno successivo alla sua preparazione. Deve rigorosamente essere conservata avvolta in un involucro chiuso. Si accompagna con i migliori spumanti italiani, sia secchi sia dolci.

Il Gramolino

Tra i mandellesi nati negli anni 50 del secolo scorso è ancora vivo il ricordo della Redüina: vera espressione della professione di venditrice ambulante, passava a piedi tra le strette contrade vendendo i gramolini che trasportava nel suo gerlo.

Il gramolino è un dolce della tradizione che veniva preparato principalmente come merenda da dare ai bambini, a base di pasta di pane dolce con forma attorcigliata simile a una piccola conchiglia. È molto soffice ed emana un dolce aroma avvolgente. Ideale assaporarlo intinto nel latte freddo.